Materiali tecnici e comodi per la divisa da lavoro

La fibra naturale più utilizzata dall’uomo assieme alla lana e si ottiene da una pianta erbacea. La parte utilizzata è il frutto, dal quale si ottiene una fibra con cui si realizzano, successivamente alla lavorazione, i tessuti.

Fibra prodotta dalla polpa del legno degli alberi. È in sintesi una varietà del rayon, fibra rigenerata dalla cellulosa. I tessuti fatti di modal non si sfibrano. Rispetto al cotone, essi si restringono e scoloriscono più difficilmente e appaiono lisci e soffici. Il modal viene spesso aggiunto al cotone per migliorarne la qualità.

Fibra elastica che in genere viene combinata a basse percentuali (contenuto tra il 3% e l’8%) per ottenere un tessuto con proprietà elastiche.
Maggiore è il contenuto di elastane, più il tessuto sarà elastico e si adatterà al corpo di chi lo indossa.

Fibra sintetica più comune e versatile. Le moderne fibre di poliestere uniscono ad eccellenti prestazioni e durata il massimo comfort per chi le indossa.
Spesso il poliestere viene combinato con il cotone per unire i vantaggi delle fibre sintetiche e naturali. I capi d’abbigliamento ad alte prestazioni vengono spesso realizzati 100% poliestere in quanto i moderni tessuti offrono un alto tasso di traspirabilità.

Fibra tessile artificiale che imita la morbidezza delle fibre vegetali presentando inoltre lucentezza.
Viene prodotta dalla polpa di legno degli alberi, ma anche dal cotone, dalla paglia ecc. e trattata con una soluzione di soda caustica. Viene quindi aggiunto solfuro di carbonio e si forma xantogenato di cellulosa che viene nuovamente disciolto in altra soda caustica. La soluzione colloidale viene estrusa. I filamenti che escono dalla filiera dopo tale procedimento formano il singolo filo e viene roccato sulla macchina di filatura.

Fibra tessile artificiale ottenuta trasformando, attraverso processi chimici e meccanici, la cellulosa in filamenti destinati all’industria tessile. Per alcuni caratteri esterni, il ryon assomiglia alla seta.